apertura start up innovative

Se stai pensando di avviare un’impresa, di sicuro ti sarà capitato di sentir parlare di Start-up e di Start-up innovative. Ma quanto davvero ne sai del loro funzionamento?
Nel nostro articolo, ti accompagneremo nel mondo di queste imprese considerate giovani per le loro specificità che, però, non vanno confuse con imprese ad appannaggio esclusivo dei giovani.
Ci soffermeremo su:
1. Definizione di Start-up
2. Requisiti obbligatori e soggettivi della Start-up
3. Svantaggi e vantaggi della Start-up

Che cos’è una Start-up?

La derivazione del termine dall’inglese “To start up”, traducibile con “avviarsi”, già di partenza rende l’idea di quanto una Start-up sia un tipo di impresa proiettata nel futuro.
Nello specifico, si tratta di una società, di solito una srl, costituita anche in forma cooperativa, il cui obiettivo è quello di imporsi sul mercato con un modello di business diverso in confronto a quelli già esistenti, più all’avanguardia ed economicamente più
vantaggioso.
Spesso, al termine Start-up si aggiunge l’aggettivo “innovativa”, in riferimento a un tipo di impresa temporalmente giovane, che fa della ricerca tecnologica il suo cavallo di battaglia e ha, come presupposto di partenza, un potenziale di sviluppo molto ampio.

Quali sono i requisiti di una Start-up innovativa?

In linea generale, possiamo dire che una Start-up innovativa, per ritenersi tale, deve possedere una serie di caratteristiche obbligatorie e rispettare almeno uno di quelli che sono considerati requisiti soggettivi.
Per facilitare la comprensione della lettura, di seguito abbiamo separato le une dagli altri.

Le caratteristiche obbligatorie di una Start-up innovativa

La Start-up non può esimersi dall’essere un’impresa nuova o costituita da non più di 5 anni, con residenza in Italia o, se in altro Paese SEE, con una sede produttiva locata in Italia. Da precisare che il concetto di impresa nuova o costituita da non più di 5 anni include anche che la Start-up innovativa non può essere la conseguenza di una fusione, scissione, cessione o conferimento di ramo d’azienda. Può invece
essere uno spin-off di qualche Ente di Ricerca.
Per quanto riguarda l’aspetto finanziario di una Start-up innovativa, il suo fatturato annuo non può superare i 5 milioni di euro. Inoltre, è un tipo di impresa che non può distribuire utili e che non è quotata in un mercato regolamentato o in una piattaforma multilaterale di negoziazione.

Requisiti soggettivi di una start-up

Oltre alle caratteristiche obbligatorie che una Start-up innovativa deve possedere per essere tale, a completezza va aggiunto almeno uno dei seguenti tre requisiti soggettivi:

1) Essere titolare di un software registrato o, in alternativa, essere titolare, depositaria o licenziataria di un brevetto.
2) Impiegare personale qualificato, nello specifico 1/3 dottori di ricerca/dottorandi/ricercatori o, in assenza di essi, almeno 2/3 in possesso di
una laurea magistrale.
3) Sostenere spese in ricerca e sviluppo pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione.

Svantaggi e vantaggi della Start-up innovativa

Se il tuo obiettivo è quello di puntare su una Start-up innovativa , prima di farlo è bene che ti siano chiari quali saranno i punti di forza di questo modello di impresa e, allo stesso tempo, a cosa vai incontro in termini di rischio.
A seguire, cercheremo di darti gli elementi chiave dei pro e dei contro di una Start-up innovativa.
Al contrario di quanto si fa di norma, partiremo dagli svantaggi, perché solo focalizzando quali sono le difficoltà comuni a tutte le Start-up si può capire se, davvero, si è pronti per questo tipo di impresa, anche in termini caratteriali.

Svantaggi della Start-up innovativa

  • Rischio di insuccesso
    Pensare che una Start-up sia fonte di guadagno immediato e sicuro, è un errore grave.
    Partendo dal presupposto che la Start-up non può distribuire utili per 5 anni, va da sé che il guadagno arriva nel tempo e, proprio per le difficoltà che ciò
    comporta, statisticamente, nove Start-up su dieci sono fallimentari.
  • Procacciamento delle risorse
    Non esiste Start-up che non debba occuparsi di ottenere finanziamenti, quindi, per resistere ai primi anni, che sono quelli più problematici, il
    fondatore della stessa o qualcuno tra i membri del team, deve inevitabilmente avere doti imprenditoriali e capacità di problem solving.
    In assenza di queste doti, diventa difficile, se non impossibile, far fronte alle uscite previste per l’espansione della Start-up.
  • Orario di lavoro non definito
    Il successo di una Start-up dipende anche da una ferrea volontà nel farla crescere. Questo significa che, perlomeno nei primi anni, non sarà possibile
    stabilire quanto si lavorerà ogni giorno e servirà strutturare la propria forma mentis in una modalità di continua reperibilità.
  • Stress da team
    Lavorare in squadra può essere fonte di grande stress. Sottovalutare questo aspetto è, spesso, uno dei motivi che porta la Start-up a fallire.
    Prima di fondare o prendere parte a questo tipo di modello di impresa è fondamentale valutare con chi si andrà a condividere un percorso lungo, che
    dovrà, necessariamente, fondarsi su basi di affiatamento e capacità cooperativa, di analisi e critica.

Vantaggi della Start-up

  • Team specializzato
    A differenza di quanto accade nelle grandi aziende, la squadra che compone una Start-up, di norma, ha sempre un numero di membri ridotti, tutti impiegati in un preciso ambito. Ciò comporta la possibilità di esprimere la propria identità in maniera impattante, facendo emergere in pieno il modo in cui si crede e ci si approccia a uno specifico progetto.
  • Formazione alla responsabilità
    Essendo un’impresa giovane, la Start-up offre la possibilità di una gavetta non indifferente, in quanto obbliga a stare al passo con una serie di
    responsabilità sempre crescenti, che, inevitabilmente, aggiungeranno alle competenze teoriche la completezza di quelle acquisite nella pratica.
  • Ottimizzazione delle competenze professionali e sociali
    Il fatto che la Start-up preveda il lavorare in squadra comporta un confronto quotidiano tra i membri che la compongono. Questo fa sì che, pur essendo
    ogni componente del team specializzato in un preciso ruolo, ci sia un travaso di informazioni tra tutti, che vanno ad aggiungere competenze.
    Questo tipo di scambio crea, a corollario, anche il beneficio di sviluppare competenze sociali come la capacità di ascolto, di immedesimazione, di
    analisi e critica di sé e degli altri.
  • Effetto credibilità
    Nel caso in cui la Start-up riesca a decollare e diventi un’azienda che frutta, il suo valore ricade anche in termini di riconoscimento su chi, al suo interno, ha avuto un ruolo in fase di avvio. Questo significa che la Start-up di successo rappresenta una sorta di assicurazione, che consentirà di ricoprire ruoli di
    rilievo qualora si volesse cambiare strada.

Cosa offre lo Studio Commercialista Calabrese

Come avrai capito dall’articolo, avviare una Start-up prevede di avere coscienza di un arco temporale “da qui a cinque anni”; uno spazio di tempo in cui non è da escludere l’insucesso. Si tratta, perciò, di una scelta da ponderare e pianificare.

Lo Studio Commercialista Calabrese, in dieci anni di attività, ha costituito circa venti start-up, delle quali quasi la metà start-up innovative, in ambito tecnologico.
Inoltre, grazie alle molte conoscenza in ambito Ricerca e Sviluppo, riusciamo spesso a mettere in contatto le start up fra di loro e con altre imprese, in modo da ampliare la rete.

Credi di avere i requisiti giusti per diventare una Start-up?

Fissa un appuntamento con lo Studio Commercialista Calabrese.
Ti affiancheremo in tutte le fasi di avvio del tuo progetto imprenditoriale e ti seguiremo nello sviluppo da Start-up ad azienda di successo.

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